non restare in silenzio! INVIA QUESTO VIDEO A UNA TUA AMICA 👥 Ci hanno insegnato che le brave bambine non alzano la voce, che non disturbano, che non si sporcano, le brave bambine non urlano, non si difendono, non farebbero niente che una principessa non farebbe. Ci hanno detto che così avremmo avuto il loro consenso, lo hanno detto senza parlare, sorridendo quando stavamo ferme a giocare in silenzio con le nostre bambole, “che brava bambina” “tu si che sei una signorina”, ci hanno detto che avremmo dovuto essere belle, lo hanno detto senza dirlo, “che bel vestitino” “guarda che bei codini questa bambina” “che occhi grandi” “sei proprio bella”. Ci hanno detto cosa potevamo fare, fin dove potevamo sognare e che cosa non poteva essere nostro “smettila di fare così sembri un maschiaccio” “cosa ti importa, piantala, quelle non sono cose adatte a te”, “quando urli così diventi brutta”, “le signorine non fanno queste cose”. Ci hanno insegnato ad adattarci ad un mondo che non è a misura di donna e di farlo con il sorriso, altrimenti poi non piaci a nessuno e noi ci siamo adattate perché è questo che avevano fatto le nostre madri, le loro madri e le madri delle loro madri. In un silenzio che stride con la consapevolezza che lentamente si sta risvegliando dentro ognuna di noi. Questo mondo è pieno di “brave bambine” con gli attacchi di panico perché il ruolo che gli è stato attribuito è invivibile e ingiusto, “le brave bambine” si ingozzano di cibo o smettono di mangiare perché il dolore di non poter essere chi sei finisce da qualche parte anche quando cerchi di soffocarlo con tutte le tue forze e le “brave bambine” che provano ad alzare la testa e cambiare le cose vengono insultate, derise, zittite, escluse e vanno a letto guardando in faccia il loro senso do colpa per non essere state quello che tutti si aspettavano da loro. Non so se basterà una generazione per spezzare le implicazioni del passato che ci abita, ma so che la prima cosa da fare è non restare in silenzio. #giornatainternazionaledelladonna #8marzo