Un abito particolare, quello indossato dalla modella iraniana Mahlagha Jaberi all'ultimo Festival del Cinema di Cannes. Il vestito nero, della designer Jila Saber, presentava uno scollo sul seno su cui era stato applicato un cappio: una forma di protesta contro le recenti impiccagioni del regime iraniano. Inoltre, sullo strascico, l'abito riportava la scritta "Stop executions", "Fermate le esecuzioni". Molte le critiche dei commentatori politici. Il giornalista statunitense di origine iraniana Yashar Ali, per esempio, ha condannato la scelta di Jaberi su Twitter, definendola "assolutamente vergognosa". In risposta alle critiche, Jaberi ha spiegato che l'obiettivo era attirare l'attenzione sui massacri ingiusti del popolo iraniano e che il messaggio del "cappio" era stato compreso nonostante le restrizioni del festival che non permettevano dichiarazioni politiche. Secondo Human Rights Watch, le esecuzioni in Iran sono in aumento, con numerosi casi di processi ingiusti e accuse discutibili che portano alla pena di morte. #iranprotests #iran #MahlaghaJaberi #cannes2023 #mahsaamini #stopexecutionsiran #cannesfilmfestival #cannesfilmfestival2023 #cannes76